Día 7: Battambang – Siem Riep in battello

Oggi è stato un giorno speciale. Siamo andati in battello da Battambang a Siem Riep, si sono compiute le mie aspettative al 100%. 

La sveglia è suonata presto, siamo completamente rincoglioniti infatti. Abbiamo fatto tardi, tanto per cambiare, e invece che comprare panini abbiamo avuto il tempo di prendere solo un casco di mini-banane che ci hanno alimentati fino a sera, stavo vedendo i sorci verdi.

Abbiamo avuto fortuna nella sfortuna perché abbiamo preso un battello simile ai regionali di Trenitalia. Ci abbiamo messo 8 ore invece che sei, ci siamo fermati decine di volte. Venivamo avvicinati dalle barchette e ci avvicinavamo noi alle case per fare carico-scarico delle provvigioni. Quindi ci siamo affacciati letteralme alla vita quotidiana di questa gente.

Il battello non era molto grande, e il numero dei presenti duplicava i giubbotti salvagente, la sicurezza prima di tutto!

Questi fiumi appartengono al bacino idrologico del Mekong e come il Mekong sono super torbidi di natura propria, inoltre ci scaricano e buttano la qualunque, quindi non immaginatevi l’estetica di un torrente di montagna. Le acque sono placide e marroni ma piene, piene, piene di vita umana e faunistica. Nella prima parte del tragitto il corso del fiume è circondato da campi coltivati, poi si entra nella riserva ed infine nel lago Tonlè Sap (sconfinato); da qui ci si immette nel Siem Riep river dove si percorrono poche centinaia di metri per poi attraccare. Il lago può moltiplicare la sua portata di circa 13 volte nella stagione dei monsoni, qualcosa di simile accade ai fiumi. Immaginate che problema per chi deve adattarsi a queste condizioni mutevoli.

Con cosa ti incroci lungo il fiume Sangkaé

Ci sono case galleggianti lungo quasi tutto il percorso, alcune sparse, altre agglomerate in villaggi, i più grandi hanno anche delle scuole. Si vedono infatti i bambini che vanno, da soli o accompagnati, in barca con la divisa. Riflettevamo su come debba essere una vita per un bambino senza poter correre. Ci sono tre tipi di case: le case su palafitte costruite sugli argini, le case-barca e delle zattere con palafitte E bidoni di benzina vuoti nella parte dello «scafo» a mò di camera d’aria. Quando il livello del fiume è basso le palafitte si «appoggiano» sul letto, quando il livello sale iniziano a galleggiare, ancorate. Su queste palafitte fanno di tutto, sono unifamiliari e decisamente prive di comfort, eccetto la TV, questo si. La vita scorre placida, il battello rifornisce i negozianti, le famiglie allevano anche piccoli animali come galline o alligatori sulle piattaforme, i ragazzi studiano, gli adulti pescano, coltivano e si dondolano sulle amache…

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